Una strana storia avvolge questa canzone, fatta di immagini sfocate ed di suoni lontani che a pensarci fanno venire ancora i brividi. Un giorno indefinito di oltre venti anni fa, era domenica ed ero solo in casa, l'amore per quella ragazza mi tormentava al punto che solo la musica poteva aiutarmi a distrarmi per cercare di non pensare.
Imbracciai la chitarra, avviai il sequencer rudimentale sul PC preistorico ed iniziai a cantare.
Le parole e la musica vennero fuori tutte insieme. Le incertezze delle canzoni in stato embrionale non presero il sopravvento e Meglio senza di te vide la luce così, come se l'avessi sempre avuta dentro di me, aspettava solo il momento giusto per venire fuori.
Chiusi la registrazione, salvai il file e sentii alle mie spalle un battito di mani. Fu un colpo nitido e chiaro al punto che mi voltai di scatto convinto di avere qualcuno alle spalle ma in casa ero solo. Nessuno fisicamente presente oltre me c'era in quella stanza.
La pelle d'oca ed un momento di sgomento profondo durarono giusto il tempo di realizzare chenella stanza, con me, c'era anche lei, il mio angelo custode.
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